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RIPRENDIAMOCI LA CITTÀ.

In questi giorni impazza la campagna elettorale, ma il tema ed il copione è lo stesso delle ultime elezioni, che a sua volta è uguale a quello delle precedenti.

Nel frattempo c'è chi a Peschiera aspetta una visita sanitaria, chi guida a zig zag tra le buche, chi è perennemente in coda, perché le dichiarazioni elettorali, le relative passerelle sono figlie di un vecchio modo di fare e intendere la politica e non è una questione di destra o sinistra la questione è che tutti si basano su riti vecchi e noiosi: il banchetto al mercato che da più fastidio che altro, l' aperitivo che coinvolge solo gli amici che si sa già come votano, i confronti tra i candidati che offrono visibilità a qualche responsabile di associazione e la presenza di un pubblico già fidelizzato. 

Ma non si può più fare affidamento sulla poca memoria degli elettori che memori del patto scellerato tra Peschiera Riparte e Centro Destra avrebbero tutti i diritti di dire “andate a quel paese avete rubato il nostro voto”,   i cittadini, la gente comune, quella che soffre i disagi, quelli delle liste d'attesa non sono interessati a programmi elettorali kilometrici pieni di tutto, né a progetti faraonici impossibili da realizzare quando scopri che ti hanno aumentato il costo dello scuolabus, che per l'insegna del tuo negozio deve pagare il doppio di tasse, che per traffico e polveri sottili la tua qualità di vita è crollata miseramente.

Ma le elezioni ci saranno e avremo meno votanti che eleggeranno un sindaco che avrà fatto le solite proposte e tutto assomiglierà alla solita appiccicosa melassa politica….. e allora?

Allora servirebbe ritrovare il coraggio per fare scelte coraggiose e spendere parole concrete, solo così si potranno affrontare le istanze dei cittadini e contrastare il loro giustificato disinteresse ai seggi, figlio della stanchezza e delle disillusione. Il Sindaco di Peschiera dovrà essere una persona del popolo, conosciuta non perché spalleggiata dai partiti più forti ma perché per anni ha battuto le strade di Peschiera, ha frequentato i bar , ha giocato a pallone nei prati, ha coltivato amicizie, amori, interessi, una persona con cui avete discusso, litigato, preso un caffè, insomma una persona che conoscete veramente.

E se questa persona non la conoscete perché abitate a Peschiera da pochi anni, o lavorando distante non avete mai avuto il tempo di coltivare rapporti allora guardate i programmi dei candidati e sappiate che i super programmi quelli ricchi di tante pagine, di promesse e giuramenti sono spesso copiati da quelli della precedente elezione, il programma oggi deve essere in sintonia con i cittadini: poche cose realizzabili veramente. Al grido Riprendiamoci la città esigiamo quello che è un nostro diritto:

 

Avere delle strade che non mettano a rischio la salute delle persone e delle auto, è sufficiente una manutenzione programmata e continua senza gare d'appalto ma con dipendenti comunali.

 

Tasse locali adeguate ai servizi offerti, non incidere sui bilanci delle famiglie ma prima cercare fonti alternative per recuperare risorse, e ce ne sono ohh se ce ne sono.

 

Valorizzare il patrimonio immobiliare: I centri sportivi , il Centro Civico di San Bovio, la Barca Rovesciata, il De Sica, le nostre scuole per le quali sono stati persi 16 milioni del PNRR. Non servono gravi impegni economici ma una attenta programmazione ed un uso studiato delle risorse, questi luoghi non sono edifici sono occasioni di crescita umana, solidale e sportiva.

 

Rilanciamo la macchina comunale, troppo dipendenti in fuga, troppe attese disattese, è urgente ridare dignità e orgoglio ai nostri dipendenti, collaborazione, conoscenza, formazione e clima sul posto di lavoro siano le parole d'ordine.

 

Cimiteri dignitosi perché la civiltà di una comunità si misura anche nel rispetto che riserva ai propri defunti

 

Esiste anche il patrimonio naturale il Carengione per anni fiore all'occhiello della città, serve ora la pulizia delle sorgive, la manutenzione degli itinerari, la salvaguardia delle specie viventi , inutile parlare di ambiente se non siamo capaci di salvaguardare la nostra Oasi naturalistica.

Ebbene si L'Impronta non propone  la qualunque  ma si fa garante di queste poche cose come piattaforma per poi aprirsi gradualmente agli altri bisogni della città, i cittadini meritano di sapere con precisione quali saranno le priorità poi insieme

Riprendiamoci

la Città.



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