A volte le cose belle si verificano per caso e, per caso, abbiamo conosciuto Graziano Bortolotto di Mediglia che ci ha introdotto
ad uno sport diciamo, un pochino impegnativo, ma lasciamo a lui il piacere di parlarcene:
Sono sempre stato un appassionato di sport. Lo sport è per me, da sempre, come un amico con il quale ho qualche nuova esperienza da condividere. Da ragazzo praticavo karate, calcio e atletica leggera. Insomma non avevo mai tempo per annoiarmi…
Diventato grande, per un po' di tempo, la vita ti porta a fare anche altro e magari non hai più tempo di fare sport, ma mi è sempre mancata quella “valvola di sfogo”.
Poi un giorno, ormai più di vent'anni fa, un amico mi parlò di uno sport abbastanza nuovo, che si chiamava triathlon, e di una gara di ultraresistenza che si teneva alle Hawaii ogni anno, ovvero l'”Ironman World Championship”, il Campionato del Mondo di Ironman, e lì mi si accese una lampadina.
Ma vorrei riavvolgere il nastro e spiegare cos'è il triathlon, non è obbligatorio saperlo ovviamente.
Si tratta di uno sport dove prima si nuota, poi si pedala in bicicletta da corsa su strada e infine si corre, senza soluzione di continuità, cioè nessuna pausa tra uno sport e l'altro.
Un Ironman è sempre un triathlon, ma dove le distanze da percorrere sono abbastanza “estreme”, ovvero, il nuoto per 3,8 km in mare, quindi 180 km di bicicletta senza scia sulle strade, e qui non è possibile fare gruppo altrimenti si viene squalificati e infine la corsa, con la distanza classica della maratona 42,195 km.
Le gare durano tra le 7 ore e mezzo per i professionisti, fino a 18 ore per gli amatori “meno giovani”.
Tra una specialità e l'altra ci si cambia più in fretta possibile per poter partire con lo sport successivo, infatti vince chi taglia il traguardo per primo, indipendentemente da quanto tempo si impiega nelle singole frazioni, quello che importa è il tempo totale, che quindi comprende anche i cambi. In Italia si tiene una sola gara Ironman e l'anno scorso, si è svolta sabato 16 settembre a Cervia, nella accogliente Romagna.
Partecipano persone che arrivano da 86 paesi diversi e solo il 30% è italiana.
Questo per far capire che si tratta di un vero evento internazionale.
C'era anche un signore di oltre 80 anni!!! Gennaro, un italo americano che sprizzava energia da tutti i pori della pelle, che ha completato il suo Ironman in 15 ore. Incredibile!!!
I migliori classificati di ogni categoria ricevono il diritto, detto anche “slot di qualifica”, di partecipare al campionato del mondo di Ironman, che si terrà alle Hawaii, a Kailua-Kona, nella Big Island il 26 ottobre.
Le categorie degli amatori sono distinte da quella dei professionisti, sia uomini che donne, e sono divise in svariati gruppi di età che cambiano ogni cinque anni.
Mi spiego meglio con un esempio, io sono nato nel 1970 ed ho 53 anni, nel mio caso la mia categoria di appartenenza va dai 50 ai 54 anni ed è detta M50-54, gruppo maschile dai 50 ai 54. In pratica comprende i nati tra il 1970 e il 1974.
In totale, su circa 2000 partecipanti, soltanto 25 uomini potranno partecipare al campionato del mondo.
Pe le donne il numero di “slot” è maggiore, ovvero 50, per favorire la partecipazione femminile.
Alla gara dell'Ironman di Cervia ho ottenuto la terza posizione di categoria M50-54, con il tempo di 9 ore e 22 minuti e il diritto di partecipazione al campionato del mondo delle Hawaii.
Cosa posso dire, il sogno di uno sportivo amatore che si avvera, una nuova prova, dove sicuramente incontrare nuovi amici e condividere fatica e sorrisi!
Aldilà del risultato della prestazione, che essendo io un amatore non è l' elemento principale che mi spinge a praticare triathlon, per me lo sport è un'attività sociale portatrice di valori unici, quali sacrificio e determinazione nel raggiungere un obiettivo.
Aloha a tutti!!!!
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