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ELEZIONI REBUS PESCHIERA

L'8 e 9 giugno Peschiera andrà al voto, come sappiamo elezioni anticipate a causa della prematura scomparsa del sindaco Moretti.

Nelle segrete stanze tutto è in movimento, le voci si rincorrono che neanche Marcel Jacobs potrebbe stargli dietro, nel centro sinistra si registra la candidatura di Carmen Di Matteo appoggiata da due liste civiche, la collocazione più esatta sarebbe forse meglio dire sinistra coerentemente con le posizioni di una vita, poi che altro? Ci sono segni di vita?

Il PD è in sala prove perché, mai stanco di essere preso in giro, vuole recuperare Peschiera Riparte la quale, dopo avere divorziato in malo modo proprio dal PD con stracci che volavano, dopo che nella passata campagna elettorale ha sputato veleno su ogni lista concorrente PD compreso, dopo che incredibilmente ha stretto un patto di nascosto ai cittadini ed ai propri elettori per  favorire il centro destra, sarebbe ora disponibile ad una improbabile inversione di marcia, vero è che cambiare idea non è peccato ma se succede troppo spesso si rischia di far venire il mal di testa ai propri disorientati elettori.

Tutto questo senza pensare che, in caso di vittoria, dopo si deve governare insieme, ma come si fa se già prima la fiducia scarseggia? Ne è un esempio il centro destra, dove scomparso purtroppo Moretti, è venuta meno la faccia presentabile di una maggioranza nella quale le lacune amministrative sono emerse clamorosamente sotto forma di perdita di finanziamenti destinati alle scuole per 16,5 M provenienti dal PNRR a causa di una chiavetta e di una pass disperse, l'innalzamento dell'aliquota IRPEF, l'aumento dei servizi scolastici, il teatro ormai dimenticato, la manutenzione delle strade lasciata alla Divina Provvidenza.

Tutto questo ha generato malumori nella stessa maggioranza, Fratelli D'Italia prova a fare la voce grossa, esclude Forza Italia dalla stanza dei bottoni facendo leva sui numeri, ma a Peschiera rispetto all'Italia sia i numeri che capacità ed esperienza non sono così evidenti tra le forze del centro destra, così la distanza più personale che politica è palpabile, finiranno con l'andare al voto insieme? Non si sa ma anche qui, con divisioni caratteriali forse insanabili, poi bisognerà in caso di vittoria governare insieme.

Nel frattempo sono tutti in cerca di un nome.

Quello del candidato sindaco ideale, non giovane ma neanche troppo vecchio, di destra ma che sorrida a sinistra, oppure di sinistra ma con amici e parenti a destra, professionalmente quotato economicamente arrivato, ma meglio libero professionista così ha più tempo libero.

Fisicamente bello o bella, un tipo Richard Gere o Charlize Theron ma che abbia già avuto esperienze amministrative, disposto a capire e perdonare come Madre Teresa, ma intransigente come Erdogan, disposto a togliere ai ricchi per donare ai poveri come Robin Hood, già ma se poi i ricchi non ci votano… quindi meglio Arsenio Lupin che rubava a tutti ma aveva stile, ma rubare no è roba da prima repubblica; deve essere moralmente ineccepibile, quindi via chi ha avuto un amante, no questo no altrimenti non lo/la  troveremo mai.

Magari omosessuale, ma se poi perdiamo i voti dei cristiani convinti?

Meglio omosessuale solo un paio di giorni la settimana.

Va bè quando lo avete trovato avvisate anche noi…. se no diventa tutto un circo,  già ma se il circo fosse Orfei?



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